Che aria tira a Milano? Come sapere in tempo reale la situazione di polveri PM10, PM2.5, biossido di azoto, monossido di carbonio, ozono e benzene. Tutti i dati di tutte le centraline di rilevazione.

Se vivi in una città come Milano, la mattina quando ci si alza oltre alle previsioni del tempo dovresti informarti sulla situazione dell’inquinamento.

Da questo punto di vista, purtroppo, i milanesi dipendono un po’ troppo dai media che, a seconda dei periodi, lanciano allarmi quando la situazione è “così così” e tacciono completamente quando si sfondano le soglie di allarme.

Se vogliamo davvero farci un’idea di che aria tiri a Milano allora meglio andare direttamente alla fonte, ovvero leggere i dati ufficiali rilevati dall’Agenzia Mobilità Ambiente Territorio (AMAT).

Nella sezione specifica dedicata ai “bollettini polveri e inquinamento milano” accessibile dal sito ufficiale AMAT, si possono infatti ricercare le schede di monitoraggio dei maggiori inquinanti che minano la salute dei milanesi, tra questi le polveri sottili (particolato) PM10, PM2.5, il biossido di azoto, monossido di carbonio, ozono e benzene. Le schede sono molto chiare e permettono di capire facilmente quando la situazione di ogni singolo inquinante supera i valori limiti, le soglie di informazione e quelle di allarme. Il tutto, catalogato in base alle centraline di rilevamento che, nell’area urbana, sono collocate a Piazzale Abbiategrasso, via Pascal, viale Liguria, viale Marche, parco Lambro, via Senato, Verziere, piazzale Zavattari. Certo, i dati sono riportati con qualche ora di ritardo sulla rilevazione e non tutte le centraline rilevano ogni tipo di sostanza, ma al momento è la fonte più diretta e ufficiale.

Bene, e ora che sappiamo quanto male è messa la situazione inquinamento? Nella speranza che i milanesi inizino ad abbandonare l’uso di automobili private e limitino i comportamenti pochi virtuosi, per chi già si sposta in maniera ecosostenibile ecco come proteggersi da PM10 e PM2.5.

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